Ragioniamo.
Oggi è evidente che c’è un problema di educazione/formazione nei ragazzi (di entrambi i sessi).
Adesso, siccome fino ad ora questa educazione/formazione è stata appannaggio esclusivo delle famiglie, e siccome è chiaro che questa educazione/formazione ha FALLITO nell’educare/formare queste giovani menti, sarebbe ora di esplorare nuove possibilità.
Vogliamo dare alla scuola questa responsabilità? Proviamo
Decidiamo che dovrebbe essere lo stato ad occuparsene? Va bene.
Forse la chiesa potebbe dire la sua? Parliamone.
Ma BASTA dire sempre di NO a qualsiasi cosa si cerchi di fare per migliorare una situazione che necessiterebbe che qualcuno lo dica chiaramente: NON è UNA EMERGENZA.
L’emergenza è un qualcosa che prima non c’era. Che emerge, appunto. La treccani ci dice che è una circostanza imprevista.
Ma se c’è un femminicidio ogni 3 giorni, vogliamo scriverlo che parliamo di un qualcosa di sistemico?
Sono anni che giovani creature perdono la vita a causa di bastardi che fanno il porco comodo loro.
Dove caxxo è l’emergenza? 2 anni fa non succedeva? 3? 5? 10? Ma per favore…
Pubblicità progresso, minuti di silenzio e menate varie magari aiutano (quindi ben vengano)…. ma secondo me lo sforzo andrebbe fatto ad un livello più profondo. Durante la crescita degli individui.
A guarda quello che succede OGGI, abbiamo fallito tutti. Punto. Chi non lo riconosce, e da la colpa solo alle persone che si macchiano del reato, è sostanzialmente parte del problema. Non si risolverà un caxxo di nulla inasprendo le pene.
Al prossimo che mi dice che la scuola si deve preoccupare solo delle proprie materie, faccio notare che si studia per capire il mondo. E capire il mondo significa anche viverlo in armonia senza prevaricamenti vari. E per ottenere questo:
– lo studio della educazione civica è essenziale
– l’educazione sessuale è fondamentale
Alle varie persone che mi dicono che alla educazione sessuale dei propri figli ci pensano loro, vorrei ricordare che ad oggi, è evidente che hanno fallito.

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