Brevetto di Osservatore Aereo

Desidero lasciare un appunto sul periodo vissuto in Aeronautica come Osservatore.
In tempo di pace un nucleo di Ufficiali di Marina in S.P.E. e del Ruolo Speciale volontariamente frequentavano a TARANTO un Corso della durata di 6 mesi. Successivamente, un nucleo imbarcava sugli incrociatori dotati di aerei R.43 catapultabili, gli altri raggiungevano le sedi dislocate presso gli aeroporti costieri del contingente e presso le isole della Sicilia e della Sardegna.
Gli idrovolanti impiegati erano i CANT Z 501.
Nel mese di settembre 1939, in previsione di una guerra che sembrava imminente, lo Stato Maggiore ordinò a 30 Guardiamarina di Complemento, compreso il sottoscritto, di andare a Taranto per frequentare un corso abbreviato di 3 mesi.
Mi sono impegnato come sempre ed al termine del corso mi sono classificato primo su 30.
Avevo la facoltà di scegliere la destinazione e decisi di andare a Nisida, la sede più vicina a Gaeta.
Il Colonnello pilota, Comandante della base aerea mi convinse a restare a Taranto dove avrei avuto la possibilità di raggiungere un elevato grado di addestramento, operando con le navi della Squadra Navale e con i sommergibili.
Assegnato alla 143ª Squadriglia, dotata di idrovolanti CANT Z 501, dopo un’intensa attività aero-navale, mi sentivo idoneo ad assolvere i vari compiti che si sarebbero presentati.
Non mi dilungo ulteriormente;  l’intensa attività svolta in tempo di guerra sugli idrovolanti ed aerei terrestri della 5ª Squadra Aerea dislocata in Libia, dà un’idea dei rischi che ho vissuto dal 1939 al 1943 in quanto la perdita degli Osservatori  è stata enorme (70%).
A tutti un caro abbraccio.

Alcune notizie:
Nell’ottobre 1943, rientrai in Marina ed imbarcai come Uff. in 2ª sulla Corvetta “Pellicano”. L’impiego della nave era di scorta antisom ai convogli americani che da Napoli partivano prima per Portofino, e successivamente per Livorno.
È stato un periodo molto duro per il cattivo tempo.
Si partiva anche in piena tempesta e la sosta a Napoli era molto breve.
Sono rimasto a bordo sino al termine delle ostilità.

La partecipazione alla guerra d’Albania, alla 2ª Guerra Mondiale ed alla Guerra di Liberazione ha determinato il mio passaggio dal Ruolo degli Ufficiali di Complemento al Ruolo degli Ufficiali in S.P.E. sino alla promozione ad  Ammiraglio di Squadra (T.O.).

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