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Vi è mai servito un cacciavite o un martello?

Credo di si.

Sebbene sia -quasi sempre- possibile chiamare un professionista (elettricista, meccanico, idraulico, informatico … ) per risolvere un qualsiasi problema (a casa come in ufficio o in macchina), a volte -ed è più spesso di quanto si creda- è possibile risolvere un piccolo problema soltanto con un pochino di mente lucida (tipo: hai letto le istruzioni? E’ infilata la spina? Magari il problema che hai è causato da…), un minimo di manualità, ed una utensileria adeguata.

Sui primi due fattori (mente lucida / manualità) non posso dire più di tanto. Se si rimane calmi (e si utilizza un pochino di logica) e si ha la mano, probabilmente si riuscirà nell’impresa. Se non lo si è (calmi & logici) o non si ha la manualità necessaria, probabilmente non si riuscirà nell’impresa.

Il problema, dove invece qualcosina posso dirla eccome, è il terzo fattore: gli utensili.

Adesso… io nasco come “hardware guy” (cacciavitaro)… ed a quanto dicono (la percentuale di successi parlerebbe da sola) la mano buona cell’ho, e la lucidità per smontare e rimontare (pezzo per pezzo) un server Enterprise non mi manca. Bene.
Con questo cosa voglio dire? Voglio dire che negli anni ho avuto parecchie esperienze circa lo smontaggio e rimontaggio di oggetti più o meno complessi… e posso garantirvi che il fattore ATTREZZI (quali che essi siano) è fottutamente importante nella riuscita di un qualsiasi intervento tecnico… dal più banale al più complesso.

Un cacciavite SERIO non è uguale ad uno SCADENTE magari comprato per pochi spiccioli al negozio di cinesi sotto casa due minuti prima di fare il lavoro.

Apro una piccola parentesi. Il fatto di comprare in un negozio “di cinesi” non è di per sé un problema. Tanto per incominciare mi è capitato di trovarci spesso e volentieri marche di qualità indiscussa.
Il problema dei negozi “dei cinesi” è che non è inusuale trovare merce quantomeno dubbia (avrei scritto contraffatta… ma non ho prove tangibili a parte la MIA esperienza).
Inoltre “made in china” non è SEMPRE sinonimo di cattiva qualità. Il problema della produzione in cina è che se alle spalle non c’è una azienda attenta, non si fanno controlli di qualità (schedulati e random) e le tolleranze diventano maggiori. E questi due fattori, nel tempo, portano inveitabilmente a prodotti scadenti.

Sebbene questo discorso sembri tautologico (la cosa meglio, è meglio della cosa peggio)… non lo è affatto. Poiché in tutta la vicenda, non vengono mai considerati i costi REALI nel fare un lavoro con determinati attrezzi piuttosto che con altri.

Vediamo un pochino quali sono questi costi reali.

IL PREZZO

Tanto per incominciare anche gli attrezzi “economici” (scadenti… insomma, le “cineserie” di dubbia qualità) hanno un costo. Magari basso… ma non sono proprio gratis.

Se partiamo da questa semplice considerazione, è facile rendersi conto che spesso un attrezzo serio non costa così tanto di più di uno economico. Basta avere tempo, pazienza, e cercare.

Internet è pieno di negozi online (anche ebay)… e l’offerta è sempre dietro l’angolo. Per dire, questi sono i negozi dove mi fornisco io:

Per di più, quando una azienda produttrice cambia la grafica (e poche altre cose) di una serie di utensili, le rimanenze vengono scontate in maniera aggressiva (anche il 70%). Una manna dal cielo insomma.

IL PREZZO “RIDONDATO”

Gli attrezzi di bassa qualità tendono a deteriorarsi (ruggine) o a rompersi proprio durante l’utilizzo. Un cacciavite senza punta, o una pinza che non chiude diventano INUTILI e vanno perciò ricomprati. Se sommate i costi relativi alle volte che avete dovuto ricomprare un attrezzo con il prezzo di un attrezzo SERIO, scoprirete che probabilmente vi sarebbe costato molto di meno prendere direttamente l’attrezzo più costoso (se non addirittura prendere l’intero kit).

IL PREZZO “AGGIUNTIVO”

Se un utensile si rompe va ricomprato. Ma cosa accade se l’utensile che si rompe danneggia anche l’oggetto che stavate riparando? Ecco… questa cosa accade MOLTO frequentemente. Viti con la testa sbreccata (o allisciata, spanata), bulloni e dadi con gli angoli smussati, rivetti spezzati, leve e meccanismi piegati… sono tutti “effetti collaterali” dell’utilizzo di un utensile non PROFESSIONALE. Ed il costo per la sostituzione delle parti danneggiate (se non dell’intero oggetto) va calcolato quando si comprano gli utensili.

IL PREZZO “UMANO”

Utensileria non adeguata può causare incidenti più o meno gravi con conseguenze più o meno serie all’utilizzatore. Un utensile che cede improvvisamente -poichè si spezza quando gli si imprime una certa forza- può causare veri e propri disastri. Da pezzi volanti che raggiungono gli occhi, a strappi muscolari… il tutto passando da ferite più o meno profonde.

IL PREZZO “ORARIO”

Non importa se siete o meno dei manager con uno stipendio orario di 10.000€ al secondo. Nella vita, l’unica cosa che non può esere acquistata o sostituita con un equivalente -a prescindere dal valore che gli attribuite- è proprio il tempo. E non avete idea di quanto tempo perdete quando usate attrezzi non di qualità (tra tempo impiegato per fare il lavoro -ovviamente maggiore-, e tempo perso per le problematiche inerenti a rotture causate dalla rottura di un attrezzo, o dalla rottura causata da un attrezzo non di qualità).

Morale della favola… siete ancora sicuri che un buon cacciavite da 5/10 euro sia così costoso comparato all’equivalente scadente? Sicuri sicuri?

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Adesso la domanda nasce spontanea… quali sono le migliori marche di attrezzi? La risposta non è così scontata.

Tralasciando le ovvie (ed ottime) Beta (italianissima), Usag e Pastorino (gruppo StanleyBlackAndDecker)… ce ne sono altre che sono molto poco conosciute… ma che di fatto rappresentano l’eccellenza nel campo degli utensili.

Parlo per esempio di SNAP ON, Sandwik Coromant, Bahco, Wiha, Winsor, Gedore, Stahlwille, Facom, MacTools e tante altre.

Se invece di attrezzi manuali, desideriamo parlare di utensili elettrici… le cose si complicano un pochino, poiché sebbene di produttori ce ne siano parecchi, la modezza regna sovrana.
I primi che mi vengono in mente sono (e relativamente economici) BOSH, Makita, Black and Decker e Mitsubishi … se vogliamo roba “superiore” dobbiamo volgere di nostro sguardo altrove… HILTI (preparate il libretto degli assegni), oppure a DEWALT se vogliamo spendere un pelino meno.

Altra piccola parentesi… un trapano va bene per i fori su legno o su ferro/acciaio. Se si va a forare pietra o calcestruzzo, la percussione può aiutare ma NON è la soluzione. Per il calcestruzzo o la pietra serve un trapano BATTENTE (volgarmente tassellatore).

E per quanto riguarda i saldatori? Beh la scelta è quasi obbligata: WELLER tutta la vita. Sia per i modelli a gas che per quelli elettrici (anche a batteria).

E se fossimo modellisti? Facile… DREMEL o PROXON.

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BE AWARE… in giro c’è un sacco di gente che quando ti vede arrivare con roba caxxuta, la prima cosa che gli viene da dirti è: scusa… ma tu non sei un meccanico/professionista/sarcazzocosa… che te ne fai di roba così professionale?

Ecco… quello è il momento nel quale cerco (poiché devo) stare MOLTO calmo… tanto per incominciare poiché FORSE se mi hai chiamato per darti una mano, FORSE hai bisogno della MIA professionalità (ed invero io sarei un professionista…)… ed in seconda analisi poiché sarebbero fatti miei come investo il mio denaro. Tu continua a comprarti attrezzi di merd@… io continuerò a prenderli di qualità ESTREMA.

Ancora non ho capito se è invidia o altro. Sta di fatto che sono TROPPE le persone che prima ti chiedono una mano, e poi si stupiscono se gli ci si presenta con una signora cassetta degli attrezzi (quali che essi siano).

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Ovviamente però bisogna tenere a mente una cosa. Possiamo avere anche l’attrezzo migliore del mondo… ma se lo usiamo MALE o in maniera impropria… beh il risultato sarà uguale a quello ottenibile con un attrezzo scadente (con l’aggravante che se rompi un cacciavite scadente butti via 2 euro… se rompi un attrezzo serio invece magari ne butti via 10 volte tanto).

Ed i casi più comuni che mi vengono in mente sono:

quando per svitare una vite usiamo un cacciavite con la punta troppo piccola rispetto alla testa della vite (e il cacciavite giocando negli inserti tende a rovinarli)…

quando usiamo una POZIDRIV (stella)

per svitare una PHILLIPS (croce) -e viceversa-,

quando usiamo una ESAGONALE/ALLEN (brugola)

per svitare una TORX  -e viceversa-.

 

Per carità… fate come vi pare… ma poi non lamentatevi se le viti dopo il vostro passaggio risultano essere così:

E a quel punto sono dolori… toccherà usare un estrattore

Con i dadi ed i bulloni è lo stesso… se usate una ottima pinza (o peggio ancora… un pappagallo) BETA o SNAP ON (perciò il meglio del meglio) invece di usare una chiave esagonale dell’esatta dimensione, l’unico risoltato ottenibile sarà quello di aver danneggiato il dado o il bullone visto che gli avrete stondato la sezione esagonale.

La regola è sempre la stessa… usate attrezzi di qualità, rimanete lucidi, ed in caso FATEVI AIUTARE.

Meglio un aiuto che un danno.

N.B… se poi l’aiuto viene da loro…

 

Questa è una piccola tabella con le marche più conosciute divise per fascia di prezzo/qualità
Fonte: SV-Italia
Link: http://ftp.sv-italia.it/forum/viewtopic.php?t=288486

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In formato tabella/testuale:

ALTA MEDIO/ALTA MEDIA MEDIO/BASSA BASSA INFIMA
SNAP-ON ABC TOOLS BELLOTA [agricoli] BGS DIGIFLEX (rebrand?) GUNPLA
STAHLWILLE BAHCO (snap-on) BERNER DEXTER EVANCE (rebrand?) KIPPEN
WURTH BESSEY [cesoie-trance] (abc tools) CAPRITOOLS DURALAST HASKYY ROLSON
BETA CAROLUS (gedore) EVERCRAFT (napa) JOB SMART STARKEMUNICH / WACKTEC TIANGFENGTOOLS
BLU DAN [lime] (abc tools) COMEC EVEREST EZARC KARCHER (rebrand) UKCOCO (rebrand)
BOSCH CONNEX FERVI KRAFTMAN VALEX (rebrand)
CARLYLETOOLS (napa) CRAFTSMAN (stanley b&d) FINDERTOOLS LETTON VOSAREA (rebrand)
COSMOS DATACOL HUSKY MANNESMANN YOSOO (rebrand)
DEWALT (stanley b&d) DOWIDAT fuori produzione (gedore) KRAFTWERK NEWDER (rebrand?)
ELORAGERMANY DRAPER LABOR POPOMAN
FACOM (stanley b&d) DURALAST MASTER FORCE POWER TORQUE (o’reilly tools)
FELO(abc tools) EXPERT (facom-pastorino) MAURER QIBOAK (rebrand?)
GARANT (hoffrnan) FAMEX METAKOO(rebrand?) S&R (rebrand?)
GEDORE FERMEC MOTIVXTOOLS SKTOOLS
GREY PNEUMATIC [utensili pneumatici] FUMASI NEILSEN SWG
HANS GEARWRENCH PITTSBURG (harbor freight tools) TACK-LIFE
HAZET (abc tools) GOODYEAR POWERFIX (lidl – rebrand) UMI
HOFFMAN HART SILVERLINE URCERI
HUDY [modellismo] HEYCOTOOLS TITANTOOLS USH VIGOR WORKPRO
ICON HOLEX (hoffman) WIESEMANN XCSOURCE (rebrand?)
KNIPEX [pinze] (abc tools) IRIMO/ACESA (bahco) YARDWE (rebrand?)
KOKEN IZELTAS YATO
KRAVM (lft) KOBALT
KS TOOLS LUX-TOOLS
MATCO-TOOLS MATADOR
NAREX [scalpelli] MATCO
NORBAR MCRABAN
PASTORINO EXPERT (facom) MECCANOCAR
PB SWISS TOOLS (garanzia 3 vita) MILWAUKEE
PICARO [martelli-leve] (abc tools) MUND!AL
SICUTOOLS (gedore) MUNICHTOOLS
STANLEY (stanley b&d) NWS
SW-STAHL PALMERA (bahco/snap-on)
TOHNICHI (abc tools) PARKTOOL
UNIOR PROXXON
USAG (facom) REXTA
VESSEL SALK! (proxxon)
WERA STUBAI
WGB TEKTON
WIHA TENGTOOLS
VBW
WITTE [cacciaviti] (sicutools)

 

 

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