Onda d’Asfalto

Ieri sono andato al lavoro in moto. Arrivo ad un semaforo e mi si affiancano 7 R1.
Capisco che sono 7 dal baccano, perché in ottemperanza al decalogo dello street fighter io non giro lo sguardo verso di loro. Mentre il semaforo è rosso loro fanno rombare i motori con sonori colpi di gas, mentre io fingo di sistemare due cosette con una fascetta in plastica… giusto per dar loro l’impressione del moto-merendero. Scatta il verde, vedo con la coda dell’occhio 2-3 sagome che si muovono…li lascio andare avanti un po’, tanto so cosa viene dopo i primi 200 metri di strada: la curva che io chiamo “L’Onda di Asfalto”. Con calma metto la prima, faccio salire i giri del pompone e do il gas. 3-4 me li lascio dietro subito, in una nuvola di rennsport bruciata. Stupiti che una SV potesse erogare una simile potenza (merito anche dello scarico artiggggianale e forse anche del /60 davanti)? Poveretti. Ne restano 3-4 che ho davanti di qualche decina di metri. Loro non sanno cosa gli aspetta. Il primo stacca troppo presto e lo infilo senza batter ciglio, ed arrivo anche ad affiancarne un altro. Stacco anche io… lo passo del tutto. Inizio la piega. Non ho la tuta ed ho i bermuda perché sto andando al mare. Grazie a Dio il giorno precedente sono caduto ed ho un cerotto sul ginocchio sx, proprio il lato dell’ “Onda d’Asfalto”. Piego di brutto. Con l’infradito pigio sulla pedana interna, sento la moto che scende ed il cerotto che sgratta, insieme alle pedane, al cavalletto, al terminale, alla targa, ai fanali e pure alla borsa da serbatoio. Dietro di me solo una nuvola di scintille. Passo la prima R1 all’interno, e lui per la paura pinza di brutto e va dritto contro un paracarro in marmo. Poveraccio, la prossima volta stai a casa a cambiarti i tampax. La strada è fatta per gente dura. Resta l’ultimo. L’infame sta ancora davanti a me, grazie a dio “L’Onda d’Asfalto” non è ancora finita. In uscita lui parzializza il gas. Poveretto. Do talmente tanto gas che la manopola fa 3 giri. La gomma posteriore strappa pezzi di asfalto che vanno a finire nello shoei straminkia replica del poveraccio. Poi raddrizzo la moto e ribadisco con un’altra dose di gas, che mi proietta a velocità galattica verso il mare. Il bene trionfa. Poveretti, ma che dolce prepuzio umano ti compri la R1 se poi alla prima curva non sai star dietro ad una SV650???

Fonte: http://www.sv-italia.it/forum.old/viewtopic.php?p=2648521

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