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Questo articolo lo ho scritto qualche anno fa quando frequentavo una birreria nel quartiere Prati a Roma. Le birre oggetto del post le ho assaggiate quasi tutte. Altre le ho aggiunte nel tempo.

L’Abbaye de Bonne-Espérance

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Tipologia: Birra d’Abbazia

Descrizione: L’Abbaye de Bonne-Espérance è una birra d’abbazia prodotta in Belgio, e più precisamente alla Brasserie Lefèbvre, nel Brabante Vallone. E’ una birra ambrata, con schiuma compatta e persistente; al naso è intensamente fruttata. Di corpo medio, con buon equilibrio dolce/acidulo, con una nota di amaro sul finale, l’Abbaye de Bonne-Espérance, essendo una birra rifermentata in bottiglia, presenta il tipico fondo di lievito. Di conseguenza, è necessario conservare le bottiglie in piedi e quando si versa nel bicchiere è buona norma lasciare due dita di birra nella bottiglia, poi agitare la stessa con un movimento circolare e infine versare completamente la rimanenza.

Produzione: La Bonne-Espérance è ancora prodotta secondo un metodo artigianale, che sfrutta un fuoco a legna per riscaldare il tino di rame contenente il mosto. Dopo l’ebollizione, questo viene lasciato raffreddare su di un sottile strato di fiori di luppolo. Successivamente, il mosto viene trasferito in un fermentatore di rame e vi viene inoculato il lievito. La fermentazione dura ben tre mesi. Al termine di questi, la birra viene imbottigliata senza filtrazione e vi viene aggiunta un’ulteriore dose di lievito che causerà la rifermentazione in bottiglia.

Temperatura: consigliata tra gli 8 ed i 10 gradi C.

Provenienza: Beglio

Grado alcolico: 8% vol.

Fermentazione: Elevatissima

Colore: Ambrato

Sito internet: http://www.bonne-esperance.org/biere

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Affligem

Affligem

Genere: Doppio Malto

Storia: Ci sono tracce del birrificio annesso all’abbazia almeno dal 1574: è stato gestito da laici fino al periodo della Rivoluzione Francese, quando iniziarono a lavorarvi i monaci. La produzione dovette interrompersi allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, quando i tedeschi sequestrarono le attrezzature di rame dove avveniva la fermentazione; riprese successivamente nel 1920 quando furono acquistati nuovi tini. È infine del 1970, con la fondazione della Brasserie Affligem bds (azienda titolare anche dei marchi di birra Postel e Op-Ale), l’inizio della produzione su larga scala, secondo la ricetta della Formula Antiqua Renovata.

Curiosità: Oggi la Brasserie Affligem fa parte della multinazionale Heineken.

Gusto: Schiuma fine, aderente e persistente, bel colore dorato carico con riflessi brillanti e ramati. Non particolarmente ricco il bouquet, con note maltate percettibili ma non predominanti, insieme a note di frutta matura. Birra dal corpo rotondo e morbido, che nel finale accentua un po’ le note amarognole e secche, che la rendono una birra dal tocco pulito, rinfrescante e asciutto.

Abbinamenti: Primi e secondi piatti con grassi non molto percettibili, con funghi, insalata di riso, carne di maiale, fegato, lardo. Bolliti misti con erbe aromatiche. Formaggi erborinati e a crosta lavata. Pasticceria secca, biscotti speziati, paste frolle.

Temperatura: consigliata tra i 8 e i 10 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 6,8

Fermentazione: alta, rifermentata in bottiglia

Colore: Oro carico

Sito internet: http://www.affligem.fr

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Blanche de Bruxelles

bruxelles

Tipologia: Blanche

Descrizione: Birra bianca Belga prodotta con il 40% di frumento, di colore giallo opaco, schiuma fine e abbastanza persistente, al naso spiccano note citriche che ritroviamo nel gusto insieme al coriandolo e sentori di ananas. Il corpo leggero e il carattere beverino e dissetante la inquadrano a dovere nello stile Blanche. Consigliata a chi non piace la birra amara.

Temperatura: consigliata tra i 4 e i 6 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 4,5 %

Fermentazione: Bassa

Colore: giallo chiaro/pallido leggermente torbido

Sito internet: www.brasserielefebvre.be

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Blanche de Namur

Blanche-de-Namur

Genere: Weizen

Descrizione: La blanche de Namur è una birra belga prodotta dalla Brasserie Du Bocq, famosa oltre che per questa magnifica blanche, per la sua Saison Dupont Vielle Riserve. Al primo assaggio la blanche de Namur si presenta poco corposa e dagli odori freschi ma delicati, la rifermentazione in bottiglia non fa risaltare come in altri prodotti gli odori speziati, che rimangono sempre molto dolci e ben bilanciati ai sapori amarognoli di agrumi. Proseguendo la degustazione, colpiscono di certo le buone capacità dissetanti di questa birra, che nonostante una temperatura di servizio ottimale abbastanza alta (intorno agli 11° C.), la rendono un prodotto fresco e facilmente bevibile. La blanche de Namur è prodotta con malto d’orzo e frumento crudo, i suoi sentori speziati e fruttati sono dati dall’uso di coriandolo e curacao in fase produttiva.

Abbinamenti: Per quanto riguarda gli accostamenti culinari, è eccellente con i dolci, biscotti o torte quali crostata o bensone (dolce classico modenese), per via della sua struttura e dei suoi sentori di agrumi, è poco adatta alle torte pesantemente farcite e alle creme.

Temperatura: consigliata 11 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 4,5

Fermentazione: Alta

Colore: giallo oro

Sito internet: http://www.bocq.be/english/ownbrands/blanche_namur.html

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Chimay

Chimay

Tipologia: Trappista

Descrizione: La Chimay è una birra trappista belga di Vallonia, prodotta dall’Abbazia di Notre-Dame de Scourmont a Chimay dal 1863. È una delle sette birre autorizzate a sfoggiare il logo esagonale Authentic trappist product, garantendo che il prodotto è fabbricato nell’ambito di un’abbazia trappista, sotto il controllo dei monaci, e che una parte dei redditi della sua commercializzazione è dedicata a scopi benefici.

Storia:

– Nel 1850, il principe di Chimay invita i monaci dell’abbazia di Westvleteren (nella Provincia delle Fiandre Occidentali), a fondare una nuova abbazia dell’Ordine Cistercense [2]. Fin dal 1862, la birra è prodotta con un’acqua particolarmente morbida.

– Nel 1988, la produzione arrivava a 120.000 ettolitri annuali[3] (più del 10% del mercato delle birre speciali, il cui terzo è esportato) e sono i laici che realizzano l’imbottigliamento nell’impianto industriale di Baileux (35.000 bottiglie all’ora), per non perturbare la vita monastica.

Curiosità: La birra di Chimay non è filtrata e non è pastorizzata.

Produzione: Le birre sono tutte a fermentazione alta. Gli ingredienti sono stati argomento di interesse: tutte le birre sono fatte con acqua, orzo germinato, amido di grano, zucchero, estratto di luppolo e lievito. È prodotta in diverse varianti. Una volta fermentata, la birra è trasportata dal monastero all’impianto di imbottigliamento, a 12 chilometri di distanza, che può riempire 40.000 bottiglie all’ora, molte delle quali vengono rimandate indietro. La birra viene così fatta rifermentare in bottiglia per tre settimane, prima della spedizione in tutto il mondo. Solo il 20% della produzione di birra Chimay è venduto sui mercati d’esportazione.

Gusto: con una schiuma molto compatta e persistente. I profumi sono intensi e durevoli: si percepiscono frutti di bosco e spezie. Al palato si presenta dolce di malto , elegante e morbida; il finale è lungo, con le note amare del luppolo ben bilanciate.

Temperatura: consigliata tra i 6 e i 12 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 7%

Fermentazione: Alta

Colore: Rosso Mogano

Sito internet: http://www.scourmont.be/

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Deus

Deus

Genere: bière brut

Descrizione: Birra belga bionda brassata a Buggenhout e fatta maturare successivamente nelle cantine della regione francese dello Champagne seguendo il metodo champenoise. Si serve al meglio nel secchiello da ghiaccio ad una temperatura di circa 3°; è una birra corposa ma allo stesso tempo ha un ricchissimo bouquet di fiori e erbe. Le sue caratteristiche floreali così eleganti sono dovute all’affinamento, per oltr 15 mesi, in fredde e rocciose cantine. Il suo aroma fruttato, intenso e persistente, unito ad un sottile perlage, la rendono unica e stimolante.

Accostamenti: E’ ideale come aperitivo ma anche come dopo pasto da sostituire allo champagne. Si accompagna deliziosamente con frutti di mare, spaghetti alle vongole in bianco o risotto alla marinara. E’ ottima con l’arrosto di coniglio farcito e col branzino alle mandorle e per finire… bavarese al profumo di menta.

Temperatura: consigliata tra i 2 e i 4 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 11,5

Fermentazione: Bassa

Colore: Oro

Sito internet: http://www.bestbelgianspecialbeers.be/main_eng.html

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Duvel

Duvel

Tipologia: Chiara triplo malto

Descrizione: La Duvel è una birra chiara di fermentazione alta trattata dall’industria della birra Duvel Moortgat in Belgio. Rappresenta l’85% della produzione dell’industria della birra, che produce anche la birra Maredsous. Produce una schiuma particolarmente ricca, e così l’industria della birra ha preparato un bicchiere speciale per metterla in risalto.

Storia:

– Verso il 1918, Albert Moortgat decise di fabbricare una birra con il nome di Victory-Ale (birra inglese della vittoria) alla fine della prima guerra mondiale.
– Nel 1923, uno dei suoi amici fiamminghi un giorno giudica la birra e dice: Victory-Ale de nen echten duvel (diavolo di birra in linguaggio fiammingo) e la birra Duvel accusò il colpo, perché ispirò numerosi concorrenti, fra cui le birre belghe Judas, Satan, Lucifero, e le birre francesi Belzébuth, e Bière du Démon.
– Nel 1963 la birra Duvel viene fabbricata e commercializzata dall’industria della birra Moortgat, a Breendonk, in Belgio a 10km al nord di Bruxelles.
– Nell’autunno del 2007, Duvel tratta per la prima volta nella sua storia un’alternativa della sua birra famosa, la Duvel Triple Houblon. Questa versione di una delle birre belghe ad alta fermentazione più coronate rischia di diventare un oggetto di raccolta molto ambito. Tenuto conto del suo processo di fabbricazione delicato e degli ingredienti preziosi utilizzati, questa birra sarà prodotta soltanto in numero limitato: un solo serbatoio da 165 ettolitri, cioè 22.000 bottiglie di 75 cl.

Gusto: Duvel è caratterizzata dal suo aroma al gusto di frutta e secco che ricorda pera william. Quest’aroma si spiega con l’uso di luppoli di qualità superiore. Il suo gusto d’alcool secco e morbido ne fa una birra facile da bere dove il luppolo è presente in modo prominente. L’equilibrio tra un aroma fine ed un’amarezza sottile conferisce alla Duvel una posizione unica nella tradizione ricca delle birre belghe.

Temperatura: consigliata tra i 6 e i 10 gradi C. (anche se alcuni con le birre di fermentazione alta piuttosto la servono a temperatura di cantina, tra 12 e 14 C.)

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 8,5%

Fermentazione: Alta

Colore: Dorato

Sito internet: http://www.duvel.be/

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Ename Tripel

Ename

Tipologia: Abbazia

Descrizione: Birra belga bionda ad alta fermentazione brassata dalla brasserie Roman. Il piacevole gusto fruttato ben si sposa con le note complesse del caramello mentre il retrogusto è secco ed asciutto di luppolo.

Produzione: Questa specialità Belga viene prodotta dalla storica birreria Roman, nata ufficialmente nel 1545 e gestita tutt’ora dalla Famiglia Roman che vanta XI generazioni di Mastri Birrai.

Gusto: fruttato, secco al luppolo.

Temperatura: consigliata 10 gradi C.

Provenienza: Beglio

Grado alcolico: 8,5% vol.

Fermentazione: Alta

Colore: Giallo Oro

Sito internet: http://www.roman.be/fr/brouwerij/historiek.php

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Floreffe

Floreffe

Tipologia: Birre d’Abbazia

Descrizione: Le birre Floreffe sono:

Floreffe blonde: Birra dal bel colore ambrato e con l’aroma pronunciato di malto, la Floreffe Blonde deve il suo gusto speciale alla selezione dei malti e di lieviti speciali, impiegati per la sua produzione, nonché al processo di fermentazione che dura un’intera settimana. Dopo un processo di decantazione e chiarificazione a freddo, lievito e zucchero vengono addizionati per attivare un secondo processo di fermentazione in bottiglia. Al termine, la sua gradazione alcolica raggiunge il 6,3% vol. Questo è il metodo tradizionale, sviluppato dai monaci dell’Abbazia di Floreffe.

Floreffe Triple: Deve la sua considerevole reputazione all’amaro pungente del luppolo ed al tocco di caramello che ne caratterizzano il gusto. Come tutte le altre birre della gamma, non è filtrata e può apparire torbida, quando viene servita molto fredda. Anch’essa subisce una seconda fermentazione in bottiglia, grazie all’aggiunta di zucchero e lievito addizionali. La sua gradazione alcolica è 7,5% vol e va servita ad una temperatura compresa tra i 4- 12 °C, a seconda del gusto personale.

Floreffe Prima Melior: La Prima Melior fu la prima birra da riserva speciale, esclusivamente riservata al consumo dell’abate e dei suoi ospiti. Una birra forte e scura, il cui gusto è rinforzato dall’aggiunta di anice e coriandolo. Quando la fermentazione e la chiarificazione sono completate, vengono aggiunti lievito e zucchero per la seconda fermentazione in bottiglia. Gradazione alcolica 8% vol. La Prima Melior è ideale per accompagnare formaggi altamente stagionati oppure, in cucina, per la preparazione del coniglio. Servire fredda ma non gelata ad una temperatura tra 4 – 7°C.
Floreffe Blanche: Nata da un’intelligente combinazione di dolce e amaro, questa birra, grazie alla purezza della sua schiuma bianca ed ai sentori di coriandolo e Curacao che la caratterizzano, è ideale per soddisfare i consumatori più esigenti. La sua gradazione alcolica è pari a 4,5% vol.

Floreffe Double: si presenta scura con un gusto dolce e un retrogusto amarognolo. La sua gradazione alcolica è pari a 6% vol

Storia: La Floreffe ha il riconoscimento di birra d’abbazia belga. La sua storia va ricercata indietro nei secoli: é nel 1121 che Norberto de Gennep, fondatore dell’ordine di Prémontrés, fece costruire l’abbazia di Floreffe (il cui deriva da “flora”, definizione latina di “fiore”), su richiesta dei Conti di Namur. Floreffe divenne ben presto la più importante abbazia della zona. Durante i secoli seguenti, furono fondate diverse abbazie, tra cui ricordiamo ad esempio l’Abbazia di Leffe (1152), ed altre in Francia, Germania ed addirittura una in Terrasanta. Intorno al 1250, una piccola fabbrica di birra fu costruita all’interno dell’abbazia: vennero così prodotte le prime birre dell’Abbazia di Floreffe. Fino al 18° secolo, l’Abbazia di Floreffe e quella di Mielmont formarono uno scudo che protesse Namur. L’abbazia prosperò fino al 1794, anno in cui la Rivoluzione Francese raggiunse la regione: l’Abbazia di Floreffe venne abbandonata dai monaci e messa in vendita. Fu quindi riacquistata da un’associazione di monaci ma non raggiunse più l’importanza che ebbe nei secoli precedenti: la produzione di birra venne quindi abbandonata. L’ultimo di questo gruppo di monaci morì nel 1850: misure vennero quindi prese per preservare l’abbazia dal rischio di abbandono. Con questo obiettivo in mente, fu inizialmente convertita in seminario e quindi in scuola. Nel 1960, il Preside del Collegio dell’Abbazia di Floreffe decise, allo scopo di raccogliere fondi per la manutenzione dell’edificio, di restaurare la fabbrica di birra annessa all’abbazia e di riprendere la produzione. La fabbrica dell’abbazia è tutt’ora un’attrattiva turistica dell’abbazia. Della produzione della gamma di birre dell’Abbazia di Floreffe, dal 1983 se ne occupa la Lefebvre Brewery, situata a Quenast (nella regione bramante della Vallonia, l’area del Belgio in cui si parla la lingua francese).

Temperatura: consigliata tra i 4 e i 14 gradi C. a seconda della tipologia

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: da 4,5 a 8,0 % a seconda della tipologia

Fermentazione: Varia a seconda della tipologia

Colore: Varia a seconda della tipologia

Sito internet: http://www.brasserielefebvre.be/produits.php?pro=floreffe&lang=en

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Gouden Carolus

Carolus

Tipologia: Ale stile Belga

Descrizione: Fin dal colore, la Classic è di una complessità esemplare: bruna, con una decisa sfumatura di corteccia, ma con riflessi rubino. La schiuma è moderata ma persistente, color nocciola.
Il naso percepisce un aroma di cioccolatini al curaçao, di marzapane e di lievito.
Il carattere pasticcero è confermato dal corpo, morbido, denso e sostanzioso, e dal gusto: le arance si articolano infatti in una liquorosità da Grand Marnier, con un tocco di uvetta e un affumicato leggero, avvolto nel finale da un alcol caldo, forte e accattivante. Il retrogusto, inestinguibile e sorprendente, è di caffé macchiato con un tocco di liquore.

Storia: Questa meraviglia è prodotta dal birrificio Het Anker di Mechelen (Malines in francese) splendida città a circa metà strada tra Bruxelles e Anversa. Il suo ambizioso nome, legato a quello di un´antica moneta, testimonia una tradizione che, sebbene circondata da un’aura leggendaria, vanta documentati fondamenti storici: questa, più o meno, era la birra prediletta dall’Imperatore Carlo V, che la destinava soprattutto alle partite di caccia, allorché i partecipanti necessitavano di un sano e alcolico incoraggiamento.

Abbinamenti: L’abbinamento con i dolci al cioccolato o al liquore, benché fantastico (almeno una volta provatelo), è riduttivo per una birra che, complessa com’è, riunisce in sé una serie infinita di portate, un po’ come il chewing gum speciale di Willy Wonka. Da gustare con gelosia e dedizione.

Temperatura: consigliata tra i 8 e i 10 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 8,5%

Fermentazione: Alta

Colore: Bruno

Sito internet: http://www.hetanker.be/nl/bieren/gouden-carolus-classic.html

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La Chouffe

La-Chouffe

Descrizione: La produzione brassicola della Brasserie d’Achouffe, sita nell’omonima cittadina nel cuore delle Ardenne, nasce per caso alla fine degli anni settanta dalla passione di due cognati Pierre Gobron e Chris Bauweraerts che decidono di cimentarsi con una piccola produzione artigianale. Il successo fu immediato ed oltre ogni previsione. Pierre e Chris si ritrovano, ben presto, a dover abbandonare il rispettivo lavoro per potersi dedicare, a tempo pieno, alla produzione della birra. La Chouffe è una birra in perfetto stile “ale belga”, non pastorizzata e non filtrata, prodotta senza l’aggiunta di alcun additivo e che svolge una seconda fermentazione in bottiglia. Viene prodotta utilizzando l’acqua dalla sorgente di Cedrogne (una tra le fonti belghe situate a maggior altitudine) ed un tipo di malto speciale. I luppoli impiegati sono le qualità Saaz e Styrie che si distinguono più per il loro carattere aromatizzante che amaricante. In ultimo si aggiungono gli altri due ingredienti fondamentali: zucchero e coriandolo.

Produzione: La Chouffe viene prodotta solo in bottiglie da 75cl e, per i più esigenti, in “magnum” da 1 litro e mezzo.

Gusto: Al naso i sentori iniziali di lievito (crosta di pane e banana) lasciano lentamente posto a profumi speziati, di coriandolo e chiodo di garofano, e dolci di caramello. Al palato il calore morbido e avvolgente mutuato dal notevole grado alcolico viene ottimamente bilanciato dall’amaro del luppolo e da una sensazione finale di frutta più acerba ed aspra. Un birra elegante, molto piacevole, che si fa bere con estrema disinvoltura. Una birra dal carattere semplice che non rinuncia ad una sua personalità complessa e ben definita. Più adatta al consumo invernale che estivo chiede piatti dal gusto forte e deciso.

Abbinamenti: Gradevole con primi piatti leggeri non troppo strutturati. Il secondo piatto per eccellenza è il coniglio cucinato proprio con un bicchiere di questa birra. Per dessert lo zabaione alla Chouffe.

Temperatura: consigliata tra i 8 e i 10 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 8

Fermentazione: Alta

Colore: arancio-ambra dorato carico

Sito Internet: http://www.achouffe.be/en/

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HOFBRÄU (HB) Strongboch

HofBrau

Genere: bionda doppio malto

Tipologia: Strong Bock

Descrizione: Questa birra, prodotta da uno dei 6 birrifici che sorgono all’interno della cinta muraria della città di Monaco di Baviera, la Hofbrau, è una Bionda doppio malto, profumata, forte e gradevole, dalla spuma compatta ed aderente, corposa nella sua gradazione alcoolica. Una birra nobile di bassa fermentazione, con retrogusto tipicamente tedesco. Ideale per accompagnare piatti di carne.

Temperatura: consigliata tra i 7 e i 9 gradi C.

Provenienza: Germania

Grado Alcolico: 8,7

Fermentazione: Bassa

Sito internet: http://www.hofbraeuhaus.de/en/index_en.html

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HY SuperBeer

HY

Tipologia: doppio malto extra strong con lieviti selezionati

Storia: La Zago viene fondata nel 1978 con il desiderio di trasferire la passione autentica per le birre “vive” artigianali. Queste birre non sono semplicemente concepite come bevande dissetanti, ma sono prodotti d’alta qualità da degustare sia singolarmente sia a tavola insieme a svariati piatti culinari. Birre prodotte con materie prime selezionate, ricche di lieviti, non pastorizzate e prive di conservanti per la celebrazione quotidiana della gioia di vivere.

La gamma comprende: birre prodotte artigianalmente con il metodo “alta fermentazione”, trappiste, d’abbazia, birre blanche, a fermentazione spontanea (lambic), birre a bassa fermentazione (pils), birre di puro malto a rifermentazione naturale in bottiglia/fusto (strong, ambrate, bionde), ed altre.

Le birre sono presenti sul mercato in fusti da 30 lt e in bottiglie da diversi formati.

Tutte le birre Zago sono prodotte con materie prime scelte secondo i più severi parametri qualitativi e sono scrupolosamente controllate.

La mission della ZAGO è di sapersi proporre nella qualità e nella varietà dei prodotti, con i formati adeguati ai diversi canali di vendita, permettendo così di soddisfare le esigenze più mirate della clientela.

La HY è una birra doppio malto extra strong, con lieviti selezionati. E’ una birra ad alta fermentazione e a rifermentazione naturale in bottiglia.

Sapore: malto, luppolo in fiore, note d’ananas e d’albicocca, erbe d’alpeggio e lievi toni di dattero e sherry: un’evoluzione di sentori che rimangono intensi, piacevoli e prolungati nel palato.

Dal corpo pieno e notevolmente bilanciato, ha un perlage impercettibile ed un aspetto velato.

Schiuma: è fitta, stabile e persistente con una grana finissima.

Profumo: lievito fresco, crosta di pane, foglia di pomodoro, essenze marine.

Accostamenti: pesce crudo, crostacei, carni rosse e bianche, carciofi crudi, formaggi stagionati: una birra da tutto pasto.

Degustazione: suggeriamo di porre la bottiglia di The Original Hy Super Beer in frigorifero in posizione verticale, o all’interno di un secchiello con acqua e ghiaccio, finché raggiunge una temperatura di 8° C. Va servita in bicchieri a calice perfettamente puliti e va versata creando uno strato di schiuma pari a quello della birra liquida: tenete con una mano il bicchiere in posizione dritta e con l’altra impugnare la bottiglia sul fondo. Per non perdere l’ottimale temperatura di servizio, collocate la bottiglia nel secchiello d’acqua e ghiaccio.

Curiosità: il marchio presente sulla bottiglia rappresenta l’immagine della divinità egizia Hy, protettrice della gioia, della festa, della convivialità.

Provenienza: Belgio con metodo antico e artigianale seguendo una antica ricetta con la rifermentazione naturale in bottiglia (metodo Champenoise)

Grado Alcolico: 11% Alc./Vol.

Fermentazione: Alta con rifermentazione naturale in bottiglia.

Temperatura: 8° C.

Bicchiere: baloon.

Colore: Ambrato / rubino

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Kapuziner Weißbier

Kapuziner

Tipologia: Weizen

Storia: La kapuziner viene prodotta dai monaci della città bavarese di Kulmbach, piccola cittadina di appena 30.000 abitanti conosciuta in tutto il mondo per essere “la citta della birra”. La kapuziner viene prodotta dalle mani esperte dei monaci, da ciò deriva l’alta qualità della birra. Essa si può trovare in sei qualità diverse.

Descrizione: Appena versata la birra nel bicchiere si notano subito alcune caratteristiche particolari: la birra è molto schiumosa e densa, presenta un colore molto chiaro (un giallo dorato) e torbido dovuto alla presenza del lievito. Le vere particolarità della kapuziner però si scopriranno al primo sorso

Gusto: E’ una birra molto corposa e si sente molto il sapore della lunga fermentazione a cui è sottoposta. La kapuziner ha anche un sapore leggermente acido, che la rende ancora più apprezzabile.

Provenienza: Germania

Grado Alcolico: 5,4

Fermentazione: Lunga

Colore: Giallo dorato

Sito internet: http://www.kapuziner.biz/it/kap/001/001_kapuzinerland_seite1.php

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KWAK

Kwak

Tipologia: Ale Belga

Descrizione: Prodotta in Belgio nella località di Buggenhout, la Kwak è una birra doppio malto da 17,5 gradi saccarometrici (8 gradi alcolici). La birra Kwak, ad alta fermentazione, si presenta di un bel colore ambrato vivace e con una delicata schiuma, fine, persistente e davvero piacevole.
All´olfatto risulta essere decisamente speziata e dolce, distinto anche il sentore di malto che la rende ancora più invitante. Al palato offre un caldo aroma di caramello con un retrogusto molto amaro che, a mio modesto parere, stimola a prenderne subito un altro sorso.
Normalmente questa buona birra viene ricordata immediatamente anche per il curioso e particolare bicchiere nel quale viene servita. Sicuramente originale, il bicchiere per la piccola è simile ad un weizenbecker ma molto stretto al centro, mentre per la media è simile al Balloon ma dal gambo parecchio lungo e sottile.

Abbinamenti: La Kwak si abbina bene a crostate di frutta o crema, ed ai dolci in genere.

Temperatura: consigliata tra i 6 e i 12 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 10%

Fermentazione: Alta

Colore: Ambrato

Sito internet: http://www.bestbelgianspecialbeers.be/main_eng.html

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Leffe

Leffe

Descrizione: Leffe è il marchio di una birra d’abbazia belga. Le loro birre sono considerate da molti come massimi esempi di ale sofisticate. La produzione attuale è da considerarsi di tipo industriale.

Storia: L’Abbazia Notre Dame de Leffe fu fondata nel 1152 lungo in fiume Mosa nella provincia di Namur nel sud del Belgio. Come molti monasteri di tutta Europa, i monaci dell’abbazia producevano birra. Utilizzando conoscenze passate di generazione in generazione e ingredienti disponibili nelle vicinanze del monastero, i monaci svilupparono una birra unica, tipica del territorio. La stessa abbazia conobbe molti periodi difficili, venendo danneggiata sia da circostanze naturali che dall’uomo durante lo scorrere degli anni. Lo scoppio della Rivoluzione francese nell’area ebbe come risultato lo spopolamento del monastero e la distruzione del birrificio. Nel 1952 la produzione fu ripresa grazie alla collaborazione con un birrificio di Bruxelles (Lootvoet). Questo birrificio venne in seguito acquisito da una multinazinonale del settore, la InBev a cui appartengono altri marchi famosi come Beck’s e Hoegaarden. La Leffe venne quindi prodotta a Mont-Saint-Guibert fino a quando anche questo impianto venne chiuso.

Curiosità: Sebbene la Leffe non sia più prodotta in abbazia, la conoscenza ed il gusto unico sviluppati in centinaia di anni sono stati mantenuti e continuano ad essere apprezzati anche oggi.
Il museo Leffe può essere visitato nella città di Dinant.

Gusto: Gradevole sin dall’aspetto, con un bel giallo e una schiuma abbondante. Al naso, le note fresche floreali e vegetali si fondono bene con quelle più dolci del malto. L’impatto gustativo iniziale è quasi amaro, con una sensazione tattile di non particolare persistenza, ma il riaffermarsi del malto porta ad un finale più equilibrato, che lascia una gradevole sensazione di pulizia.

Temperatura: consigliata 5 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 6,6

Sito internet: http://www.leffe.com/en-it/home.html

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Malonne Blond

Malonne

Tipologia: birra d’abbazia.

Storia: Birra prodotta sin dal 1300, nell’abbazia di Malonne. Creata da San Berthuin, un religioso anglo-sassone che distribuiva i proventi della sua birra ai poveri.

Descrizione: Al gusto sprigiona una piacevole sorpresa, infatti si nota subito una sottile dolcezza ed un richiamo leggermente aspro di limone. Di colore chiaro con riflessi giallastri ed una spuma decisa e persistente, il suo aroma richiama i lieviti belgi che ben si accostano a leggere note speziate.

Abbinamenti: Oltre a dissetare magnificamente, dà il meglio di sé con carni bianche.

Temperatura: consigliata tra i 6 e i 12 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 6,3

Fermentazione: Bassa

Colore: Giallo dorato chiaro

Sito internet: http://www.m-abbaye.be

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Maltesse

Maltesse

Genere: Strong Lager

Descrizione: La leggenda della MALTESSE trae origine dalla tradizione medievale. A quel tempo, le donne producevano la birra per la famiglia. Ciascuna aveva la propria ricetta per trasformare l’orzo in malto e poi in birra. I testi antichi sopravvissuti al tempo ci hanno tramandato questo “Tesoro del Malto”: MALTESSE, una strong lager dal colore dorato, dai ricchi aromi e una lunga maturazione che dura almeno 6 settimane nella pace e nella segretezza delle cantine del birrificio artigianale Castelain. MALTESSE è una birra che nasce a partire da ingredienti accuratamente selezionati. L’acqua è la materia prima più importante in termini di quantità e la fonte nei pressi del birrificio offre le caratteristiche minerali essenziali per realizzare un prodotto di qualità. A questa, sono aggiunti tre tipi di malto: due chiari che conferiscono un pronunciato gusto di biscotto e un terzo tipo che dona alla birra un colore dorato e una nota caramellata. Infine, la ricetta si completa con quattro tipi di luppolo, aggiunti in momenti diversi della lavorazione per arricchire la MALTESSE di una nota amara e marcatamente aromatica. La produzione avviene per infusione, raro metodo semrpe più perfezionato negli 80 anni di esperienza dal birrificio artigianale Castelain.
La fermentazione avvienein due tempi: otto giorni di bassa fermentazione rendono la birra più leggera e naturale, con un ottimo equilibrio gustativo e sei ulteriori settimane di affinamento. Infine, il filtraggio ne rende il colore brillante mentre, l’imbottigliamento in atmosfera protettiva preserva la birra dall’alterazione delle specifiche qualità organolettiche.

Temperatura: consigliata 6 gradi C.

Provenienza: Francia

Grado Alcolico: 7,7

Fermentazione: Bassa

Colore: Biondo dorato

Sito internet: www.chti.com

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Maredsous

Maredsous

Descrizione: Tre sono le birre in produzione. Il nome esprime anche il loro grado alcolico:
Maredsous 6 Blonde: Schiuma fine, aderente e persistente, di un bel colore ambrato brillante e limpido. Molto accentuata la sensibilità olfattiva nei confronti di questa birra, con in evidenza le note abboccate di malto, frutta, con un sentore anche di note tanniche. Birra dal corpo abbastanza robusto e strutturato, di non pronunciata frizzantezza., ha le note amare ben equilibrate nel sottofondo, con la presenza anche nel retrogusto di un accenno di note tanniche.
Maredsous 8 Bruin: La Maredsous 8° è una birra dal colore bruno scuro, quasi nera, con bei riflessi rossicci, ma anche leggermente velata a causa dei lieviti in sospensione; nel bicchiere forma una schiuma che ricorda il colore della nocciola, schiuma cremosa ma non troppo fine, molto abbondante e persistente, anche a causa dell’alta effervescenza. Al naso l’aroma è complesso e invitante, prevalgono note dolciastre di malto caramellato e frutta rossa (prugna e ribes), ma non mancano note speziate, di tostatura e di liquirizia, con anche una punta di etilico. Al palato inizialmente il luppolo appare più in evidenza, ma rimane comunque un gusto ben equilibrato col malto e le spezie, stavolta accompagnati da note di frutta secca, il tutto a condurci verso un finale dal sentore più caramellato. Il retrogusto invece, astringente e di buona persistenza, è amarognolo e speziato, seguito da una leggera nota torrefatta. Ci troviamo di fronte a una birra intensa, molto saporita e speziata al punto giusto; è abbastanza corposa, cosa che sommata alla gradazione non indifferente, ne fa una birra tipicamente invernale e poco adatta ai mesi estivi, nonostante alla fine risulti discretamente dissetante.
Maredsous 10 Tripel: La Maredsous 10° è una birra di colore dorato intenso, quasi arancio, limpida, con una schiuma bianca, cremosa, abbondante e di media persistenza. Al naso il profumo è fresco, floreale, leggermente speziato e fruttato; ne emergono note di grano, di malto e infine caramello, con anche una punta di lievito. Al palato la tendenza è dolce e maltata anche se risulta decisamente marcata la nota alcolica, che tuttavia non stona anzi armonizza il tutto verso un finale amarognolo, erbaceo, un poco astringente e decisamente lungo. Una buona birra senza dubbio, colpisce un pò l’amaro nel finale che non costituisce certo una peculiarità per una Ale belga e potrebbe stupire qualcuno.

Storia: L’abbazia di Maredsous è un monastero benedettino del XIX secolo, situato a Denée, nella provincia di Namur, Belgio. Fa parte della Congregazione dell’Annunciazione dell’Ordine di San Benedetto. Fu fondata il 15 novembre 1872 da un monaco belga, Hildebrand de Hemptinne, che più tardi divenne abate. La costruzione fu finanziata dalla famiglia Desclée, che commissionò un edificio maestoso all’architetto Jean-Baptiste Béthune (1831–1894), massimo esponente dello stile neogotico in Belgio. Il progetto era basato sulla pianta della abbazia cistercense di Villers-la-Ville nel Brabante Vallone, del XIII secolo. I lavori terminarono nel 1892, 20 anni più tardi. L’abbazia ha concesso in licenza il proprio nome alla Brouwerij Duvel Moortgat, che produce quindi la birra Maredsous.

Temperatura: consigliata tra i 8 e i 14 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: da 6,0 a 10 % a seconda della tipologia

Fermentazione: Varia a seconda della tipologia

Colore: Varia a seconda della tipologia

Sito internet: http://www.maredsous.be

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Mytique

Mythique

Tipologia: Biere de garde

Descrizione: E’ una birra bionda ad alta fermentazione, una biere de garde, che appartiene alla famiglia delle ale. Queste birre “rustiche” solitamente vengono prodotte in inverno e primavera, per evitare problemi di temperatura durante la fermentazione. Stile tipicamente francese, simile per certi versi alle “ales belghe”, con differenze che riguardano la ridotta o assente acidità ed una dolcezza più pronunciata.. Il mastro-birraio mette il luppolo (i coni femminili) in infusione a crudo (e non estratti industriali di luppolo), durante la fermentazione a freddo della birra.

Storia: Les Brasseurs de Gayant nasce a Douai nel 1919 (è anche produttrice della nota Biere du Demon). Questa brasserie è oggi di nuovo molto attenta alla tradizione e alla personalizzazione dei suoi prodotti, che uniti a materie prime di qualità eccellente consentono la produzione di birre particolari come la Mythique.

Gusto: L’ houblonnage a crudo consente una vasta gamma di aromi e sapori che dipendono grosso modo dalla quantità e dal tempo di infusione del luppolo, arricchendola con un aroma piacevolmente floreale al palato. E’ una birra dal colore dorato chiaro, appena velata, con un aroma fruttato di mela acerba e lievito, si avverte immediatamente l’amaricante del luppolo , mitigato nel finale da una con nota dolce.

Abbinamenti: Birra rinfrescante, piuttosto secca adatta ad aperitivi e carni bianche e formaggi freschi.

Provenienza: Francia

Grado Alcolico: 7,5

Fermentazione: Alta

Colore: Giallo paglierino

Colore: http://www.brasseurs-gayant.com/htm/bieres/mythique.htm

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Monchshof Schwarzbier

Monchshof

Tipologia: Schwarzbier

Descrizione: Schiuma fine, compatta e persistente. Particolarmente amara, sviluppa notevoli toni caldi. Molto secca.

Abbinamenti: Antipasti di carni bianche, primi piatti con condimenti leggeri anche a base di pomodoro, verdure cotte al vapore, pesci al vapore o alla griglia, formaggi e/o salumi poco stagionati. In genere piatti leggeri e freschi. Anche come birra per il dopo cena

Temperatura: consigliata tra i 7 e i 9 gradi C.

Provenienza: Germania

Grado Alcolico: 4,9%

Fermentazione: Bassa

Colore: Scuro

Sito internet: http://www.moenchshof.biz/en/moe/002/002_bierspezialitaeten.php

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Monchshof Landbier

Monchshof

Tipologia: Lager

Descrizione: Schiuma fine, compatta e particolarmente persistente. Aroma di fiori e cereali. Gusto delicatamente orientato all’amaro.

Abbinamenti: Antipasti di carni bianche, primi piatti con condimenti leggeri anche a base di pomodoro, verdure cotte al vapore, pesci al vapore o alla griglia, formaggi e/o salumi poco stagionati. In genere piatti leggeri e freschi.

Temperatura: consigliata tra i 7 e i 9 gradi C.

Provenienza: Germania

Grado Alcolico: 5,4%

Fermentazione: Bassa

Colore: Dorato

Sito internet: http://www.moenchshof.biz/en/moe/002/002_bierspezialitaeten.php

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Monchshof Bockbier

Monchshof

Tipologia: Bock

Abbinamenti: Primi piatti con condimenti ricchi e saporiti, formaggi e/o salumi a media stagionatura, secondi piatti a base di carni rosse. Dolci a base di cioccolata.

Temperatura: consigliata tra i 7 e i 9 gradi C.

Provenienza: Germania

Grado Alcolico: 6,9%

Fermentazione: Bassa

Colore: Ambrato

Sito internet: http://www.moenchshof.biz/en/moe/002/002_bierspezialitaeten.php

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Montagnarde

montagnarde

Genere: triplo malto

Descrizione: La Montagnarde si presenta di un colore ambrato carico, quasi arancio, con una schiuma abbondante, cremosa e molto persistente. Caratteristica di questa birra è quella di essere prodotta a partire da sei tipi di malti e tre tipi di luppoli differenti, senza aggiunta di zucchero. Ne risulta un profumo intenso ed elegante, un pò dolciastro, con note di fiori e frutta e leggeri sentori speziati di pepe, forse anche vaniglia. Il suo gusto è caldo e amarognolo allo stesso tempo, emerge un sapore dolce ma speziato, con punte di liquirizia, il tutto su di un sottofondo di caramello molto pronunciato che ci conduce a un finale più luppolato, ma comunque stemperato da ritorni di fruttato e costanti presenze di caramello e toffee. Birra buonissima, dolce e amara allo stesso tempo, tutto perfettamente armonizzato, la consiglio senza ombra di dubbi.

Curiosità: il nome “la montanara” è in onore al luogo di produzione di Montignies-sur-Roc, i cui abitanti sono appunto detti montanari. E un altra cosa, la schiuma particolarmente generosa tende a fuoriuscire da sola dalla bottiglia una volta stappata; lo fa lentamente, non certo come uno spumante, ma se appena aperta la lasciate un attimo da sola, al vostro ritorno troverete parte della birra sul tavolo.

Temperatura: consigliata tra i 10 e i 12 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 9

Fermentazione: Alta

Colore: ambrato carico, quasi arancio

Sito internet: www.abbaye-des-rocs.com

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Westmalle Tripel

Westmalle

Tipologia: Birra d’Abbazia

Descrizione: Westmalle è una birra trappista prodotta nella provincia di Anversa, all’abbazia cistercense di Westmalle. L’industria della birra Westmalle è la più grande industria della birra trappista del Belgio. È una delle sette industrie della birra autorizzate a sfoggiare sulle sue birre il logo esagonale Authentic trappist product, garantendo che il prodotto è fabbricato nell’ambito di un’abbazia trappista, sotto il controllo dei monaci, e una parte dei redditi della sua commercializzazione è dedicata ad opere benefiche.

Storia: L’abbazia di Westmalle è fondata nel 1794. Nel 1836, dopo importanti lavori di estensione, nell’abbazia di Westmalle viene aggiunta l’industria della birra. L’abbazia iniziò a commercializzare la sua birra verso 1861, secondo l’esempio dell’abbazia di Chimay che aveva iniziato a commercializzare le sue birre fin dal 1859. La prima guerra mondiale rallenta fortemente le attività dell’industria della birra, ma nel 1921, il padre Tarcisius decide di aumentare la produzione per rispondere ai problemi finanziari della Comunità. Tra il 1926 ed il 1929, i moines, che incontravano alcuni problemi con le birre « Dubbel Bruin » e « Extra Gersten », fanno appello a Hendrik Verlinden, conosciuto per avere in seguito fondato la sua industria della birra che produce le birre Witkap Pater. A partire dal 1933 comincia la costruzione di una nuova industria della birra, che permette una produzione più consistente, e garantisce all’abbazia un reddito stabile. Le principali birre prodotte sono le seguenti: L’ Extra, la Dubbel Bruin e la Blond. La tripla viene lanciata negli anni 1950 in sostituzione della Blond che farà un grande successo. Oggi, la produzione raggiunge quasi 130.000 ettolitri di birra all’anno. L’etichetta rettangolare visibile sulla fotografia (sotto) fu cambiata nel corso dell’anno 2005 da un’etichetta sotto forma di losanga di colore ocraceo (vedere la fotografia alla cima).

Varietà: Esistono due varietà commercializzate ed una varietà non commercializzata. Si può trovare Westmalle Dubbel e Westmalle Tripel. Tutte le birre trappiste sono di fermentazione alta. La prima è una birra scura con il 7% di alcool (vol), mentre la seconda prodotta dal 2002 è una birra chiara con il 9,5% di alcool (vol). All’inizio, Westmalle Triple aveva il 9% di alcool (vol). La Westmalle Extra (« Extra van Westmalle »), è prodotta soltanto due volte l’anno e non è commercializzata. Può essere gustata soltanto sul posto. Gli ingredienti sono esclusivamente i seguenti: acqua, orzo maltato, lievito, fiori di luppolo e zucchero candito. La Westmalle Double e Triple viene venduta in bottiglie da 33cl. ma si può anche trovare Westmalle Triple in bottiglie da 75cl. Queste birre si servono, secondo l’etichetta, tra 8 e 14 °C (infatti, una birra di fermentazione alta si beve a temperatura di cantina, e non gelata). Westmalle ha ispirato da modello per molte birre delle abbazie. In particolare, le menzioni “dubbel” e “tripel”, rispetto ad una birra da tavola che si sarebbe detta “simple”, è stata ripresa da altri fabbricanti.

Abbinamenti: Westmalle tripla può, accompagnare i piatti a base di formaggio o di carni rosse. In aperitivo, può essere accompagnata da assaggi di emmentaler o di comtè aromatizzato da una punta di senape.

Temperatura: consigliata tra i 8 e i 14 gradi C.

Provenienza: Belgio

Grado Alcolico: 9,5 %

Fermentazione: Alta

Colore: Chiaro

Sito internet: http://www.trappistwestmalle.be/

 

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